L'impianto di illuminazione dovrà tenere conto dell'habitat degli ospiti che alleveremo in quanto, non tutti gli organismi marini vivono in natura alle stesse condizioni di illuminazione.
Si dovrà, quindi, cercare di posizionare adeguatamente vegetali e invertebrati "fotofili" in zone intensamente illuminate e quelli "sciafili", che al contrario non amano la luce, in penombra.
Rispetto al marino tropicale le esigenze luminose del mediterraneo sono molto più semplici da soddisfare. Generalmente, un acquario profondo al massimo 50 cm avrà bisogno di 1-2 W di potenza ogni 3-5 litri.
Si possono tranquillamente utilizzare i tradizionali tubi fluorescenti T8 o T5 e ottenere ottimi risultati combinando tra loro neon attini
ci con quelli fitostimolanti per favorire lo sviluppo della alghe.
L'utilizzo dei tubi fluorescenti presenta un difetto.
Con il tempo perdono resa e sarà necessario cambiarli ogni 8 mesi nonostante emettano luce.
Le piante infatti, captano esclusivamente radiazioni blu e rosse che con il tempo tendono a ridursi.
La quantità di luce dovrà essere regolata secondo le esigenze della vasca.
Normalmente uno sviluppo eccessivo di alghe è causato da un'eccessiva potenza delle lampade.
Al contrario una scarsa e stentata crescita è sintomo di carenza di luce. Si consiglia un fotoperiodo di 10 ore, anche alternato con altre fonti luminose, regolate da un timer.
Inoltre per rendere la nostra vasca ancora più suggestiva è possibile installare facilmente un impianto di luce lunare semplice o con plafoniera.